Come allineare ed evolvere il contributo dei Product Owner
Molto spesso capita che ci siano più team (e quindi più Product Owner) per sviluppare un prodotto.
Questo tipo di assetto può essere ereditato da un precedente approccio a progetto, che nel tempo si è trasformato in un prodotto definito, con sempre minori customizzazioni, oppure dal fatto che l’azienda sviluppa un prodotto complesso o più prodotti per il mercato.
Cosa hanno in comune queste situazioni? Cosa può abilitare l’adattività e l’efficacia dell’organizzazione?
Un elemento importante, che a volte viene dato per scontato, è l’allineamento culturale sul proprio ruolo all’interno del team.
Ad esempio, uno dei nostri clienti sentiva la necessità di allineare e far evolvere i propri Product Owner, facendo un check, un ripasso delle competenze richieste e delle soft skills, in modo da farli confrontare e portare a bordo le figure inserite più recentemente. Conoscere e discutere insieme del ruolo del Product Owner è stato in quel caso un mezzo per confrontarsi utilizzando un vocabolario comune poggiandosi su un approccio ben definito.
A questo scopo si può prendere a riferimento SAFe oppure Scrum, dipende da cosa è già stato adottato in azienda o è più affine al contesto. Ad esempio, SAFe definisce e dettaglia il ruolo del Product Owner in questo modo: la lettura e il commento delle principali responsabilità e attività si sono rivelati molto utili e ricchi di spunti, le persone rispolverano l’approccio “standard” e allo stesso tempo apprendono il modo con cui gli altri interpretano in modo pratico queste responsabilità nei confronti del team e degli stakeholder.
Su questo background conversazionale fatto di spunti e confronti, abbiamo poggiato un’attività di assessment, dove ogni Product Owner si è autovalutato per ogni competenza su una scala di 4 livelli.
L’autovalutazione dei Product Owner
Come per la precedente attività di focus sulle competenze, al momento individuale è seguito un momento collegiale in cui tirare le fila: data la quantità di informazioni che è possibile estrarre, ne emerge il profilo di gruppo che sarà più forte su certe macro-competenze e meno su altre, così come sarà più omogeneo su certi aspetti e meno su altri.
Altrettanto interessante è la vista sul profilo del singolo in relazione a quello complessivo: questa visualizzazione si è rivelata essere un’ottima base per consentire ai Product Owner di definire i propri punti di miglioramento e chiedere feedback al gruppo su questi.
Il profilo di un Product Owner rispetto alla sintesi di gruppo
Per la mia esperienza, arrivati a questo punto, il gruppo può fermarsi qui, lavorando singolarmente sui propri punti di miglioramento, oppure affiancare a quanto appreso un ulteriore step evolutivo, volto a definire degli obiettivi evolutivi di gruppo e relative metriche per valutarli. Lavorare su questo livello porta ad avere il contributo di tutti sull’end-to-end del prodotto, sempre più importante al crescere della complessità del prodotto. Alcuni esempi di obiettivi? operare in modo sinergico per ottenere una roadmap condivisa, lavorare per ottenere una vista più chiara sulle esigenze del mercato…tutti fattori di grande impatto per il successo del prodotto.
Autore: Silvia Morresi – Agile and Product Consultant